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![]() sckldp Utente registrato 26/12/2020 19:04:54 |
![]() in data 27 Marzo 2013 ho acquistato una casa con piccolo giardino e in seguito ho chiesto al comune di poter istallare un cancello carrabile davanti alla mia proprietà. Concessi tutti i permessi (anche paesaggistico) procedo alla costruzione. A distanza di 4 anni mi arriva una raccomandata dove c'è una richiesta di comparire da parte di uno studio di mediazione incaricato dal vicino per rivendicare il suo diritto di passaggio sul mio giardino per andare nel suo. Premetto che i miei venditori mai mi hanno parlato di questo diritto in quanto tra il mio giardino e il suo c'è un cancello e una rete di recinzione parallela al cancello messa proprio dai miei venditori per salvaguardare il loro diritto di proprietà e non trovarsi con degli estranei in giardino. Infatti mai ho pensato che ci fosse un passaggio (uno può recintare come preferisce, potrebbe aver messo un cancello di recupero in attesa di tempi migliori). Inoltre in questi anni (dal 2013) non ho mai avuto rapporti con il vicino e non conosco neppure il suo nome, tantomeno mi ha mai rappresentato l'esigenza di voler passare dal mio giardino anche perchè l'ingresso di casa sua è in un'altra via e nel suo giardino (50 mq) ci accede tramite finestrone del soggiorno. E' possibile chiedere una servitù di passaggio a queste condizioni e dopo tutti questi anni? Grazie mille e buon Anno nuovo. Gianluca |
![]() claistron Staff 10245 interventi 26/12/2020 21:09:17 | ![]() Il fatto che tu non sia a conoscenza dei fatti non ti pone in una posizione favorevole; solo visure catastali o all'ufficio dei registri immobiliari ti permetterebbe di contestare la richiesta e presentarti alla mediazione da posizione sicura. Ti consiglio di leggere attentamente gli art. 1063 e seguenti del Codice Civile, ti aiuteranno. |
![]() sckldp Utente semplice 1 interventi 27/12/2020 23:16:55 | ![]() Ho letto come mi hai consigliato gli articoli del Codice Civile, ho trovato una cosa interessante anche all'art 1051 che riporta: "Sono esenti dalla servitù di passaggio, nel nuovo codice, le case, i cortili, i giardini e le aie ad esse attinenti, mentre nel vecchio codice, in assenza di una norma espressa, anche questi beni si ritenevano assoggettabili alla servitù, ed esenti solo da quella di acquedotto, per cui vi era una disposizione ad hoc (art. 598)." Anche se riuscisse a dimostrare di aver diritto alla servitù di passaggio, è possibile mantenere tutto ciò anche dopo 7 anni di non reale utilizzo? |
![]() claistron Staff 10245 interventi 28/12/2020 14:26:39 | ![]() Ecco perchè il vicino si fa vivo, per non far estinguere un suo diritto certificato da documenti in suo possesso. Negli articoli del Codice che ti ho indicato, si può far valere giudizialmente l'estinzione di una servitù quando vi sia altro modo ugualmente idoneo e non costoso per raggiungere il proprio fondo senza utilizzare il fondo del vicino. Questo potresti far valere se ne ricorrono i presupposti; parlane con l'avvocato che purtroppo dovrai assumere in Mediazione. |