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![]() yuppysearch Utente registrato 12/03/2018 10:46:14 |
![]() chi vi scrive è titolare di una attività che ha preso in locazione un fondo commerciale con regolare contratto di affitto registrato. A partire da Marzo 2016 non siamo più riusciti a pagare il regolare canone di affitto, per cui alla data odierna siamo debitori della proprietà del fondo di circa 2 anni di affitti arretrati. Siamo stati intimati di presentarci a metà Aprile presso il Tribunale della nostra città con "intimazione di sfratto per morosità e contestuale citazione per la convalida e richiesta di ingiunzione delle somme dovute ex art. 658 c.p.c.". Faccio presente che abbiamo già avuto a Novembre 2017 un incontro con lo Studio Legale della proprietà, dove abbiamo evidenziato le nostre difficoltà economiche nel reperire i fondi necessari a pagare la somma arretrata (ammontante a circa 30.000 euro), e ci siamo resi disponibili ad uscire sin da subito se la proprietà ci avesse abbuonato almeno parte del debito contratto. Abbiamo finalmente trovato, a fine Febbraio 2018, una società interessata a subentrare nel nostro contratto, riconoscendoci una buonuscita che ci permetterebbe di estinguere TOTALMENTE il debito con la proprietà. Purtroppo i tempi, come ben capirete, sono strettissimi, per cui a questo punto ci interesserebbe cercare solo di guadagnare un pò di tempo per chiudere la trattativa con la nuova società entrante PRIMA che il Giudice arrivi a convalidare lo sfratto per morosità. Le mie domande quindi sono le seguenti (tenete a mente che la nostra unica intenzione è quella di guadagnare del tempo prezioso): 1) nel caso noi ci presentiamo personalmente il giorno dell'udienza opponendo una memoria scritta e motivata alla intimazione di sfratto, e richiedendo la conversione del rito (come da art. 447 cpc), il giudice DEVE automaticamente convertire il rito e non convalida lo sfratto OPPURE la conversione rimane comunque a sua discrezione? 2) nel caso il giudice convalidi la conversione del rito, quanto tempo potrebbe passare prima che la procedura di conversione abbia effetto e si arrivi alla prima udienza? 3) nel caso invece il giudice non convalidi la conversione (nel caso sia a sua discrezione), e quindi convalidi lo sfratto, quanto tempo abbiamo a nostra disposizione (mediamente) prima che l'Ufficiale Giudiziario esca? 3b) E nel caso esca e si presenti nel negozio, possiamo in qualche modo opporci alla uscita forzata? e per quante volte? In attesa di una vostra in merito Cordiali Saluti |
![]() claistron Staff 10163 interventi 12/03/2018 11:19:11 | ![]() I tempi perché venga concessa, stante le difficoltà di personale, sono "bibliche". Il Giudice decide in proprio dopo aver valutato le istanze di entrambe le parti. |
![]() yuppysearch Utente semplice 2 interventi 12/03/2018 16:38:25 | ![]() 1) La conversione del rito è sempre a DISCREZIONE del giudice 2) Nel caso il giudice converta il rito, i tempi di attesa per la prima udienza sono di proporzioni "bibliche" (corretto?) 3) ????? Quanto tempo normalmente passa per avere la forza pubblica che esegue lo sfratto? |
![]() claistron Staff 10163 interventi 12/03/2018 17:28:32 | ![]() |
![]() yuppysearch Utente semplice 2 interventi 13/03/2018 11:59:32 | ![]() Posso chiederti anche cosa comporta la eventuale conversione del rito? Ovvero: 1)nel caso il giudice accetti la nostra memoria difensiva e converta il rito, la procedura di sfratto si blocca in attesa del giudizio oppure comunque va avanti? 2) Il rito delle locazioni prevede 3 gradi di giudizio? 3) I costi sono quelli classici di uno studio legale ? |
![]() claistron Staff 10163 interventi 13/03/2018 14:00:25 | ![]() Le spese potrebbero fortemente lievitare. Burocratiche, amministrative, periziali, legali, giudiziarie, fiscali, dilatorie, interessi, ecc. Il consiglio è quello di aderire alla facoltà di "ristrutturazione del debito", puoi informarti presso il tuo legale, oppure presso un'associazione affittuari della tua zona. |