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![]() orlando2001 Utente registrato 17/09/2014 10:30:23 |
![]() vorrei sapere se nel caso di 2 blocchi paralleli di case a schiera da 5 unità immobiliari ciascuna che, hanno in comune soltanto il vialetto di accesso e il contatore Enel per l'illuminazione del citato vialetto, siano obbligate a costituire formalmente un condominio, oppure, i singoli proprietari possono alternativamente scegliere una gestione interna più snella e meno onerosa ad esempio tramite la stesura di una scrittura privata che ne regolamenta la gestione. Grazie |
![]() claistron Staff 10246 interventi 17/09/2014 14:20:31 | ![]() Se leggi con attenzione, la nomina dell'amministratore non è "obbligatoria", può essere richiesta solo da uno dei proprietari quando ritenga risulti indispensabile e se il giudice lo ritiene opportuno. Nel caso specifico e fino a che non saranno necessari lavori di manutenzione e ricostruzione del vialetto comune, uno dei proprietari può benissimo prendersi in carico il contatore della luce comune a nome del condominio stesso. Sarà poi lui a ripartire la spesa e richiedere le quote a ciascun proprietario. |
![]() orlando2001 Utente semplice 4 interventi 17/09/2014 19:30:24 | ![]() - perchè la gestione da Lei prospettata dovrebbe cessare una volta che si rendano necessari i lavori di ristrutturazione del vialetto comune? - cosa s'intende esattamente per "ricorso di uno o più condomini"? Nel mio caso ho ricevuto la convocazione per presentarmi all'assemblea dei proprietari per nominare l'amministratore, peraltro, nella convocazione viene già indicato un codice fiscale del condominio... |
![]() claistron Staff 10246 interventi 18/09/2014 11:01:29 | ![]() Se è già stato richiesto il C.F. del condominio, vuol dire che qualcuno si è presentato all'Agenzia delle Entrate per richiederlo a nome del condominio stesso (potrebbe essere stato il costruttore venditore che ha nominato un amministratore temporaneo fino alla prima assemblea dei proprietari) informati in questo senso. |
![]() orlando2001 Utente semplice 4 interventi 18/09/2014 15:58:11 | ![]() Adesso ci sarà da effettuare un intervento di pulizia degli scarichi che, sembra siano in comune, e la giustificazione della necessità di costituire il condominio mi è stata posta dal fatto che tutti i pagamenti devono transitare tramite bonifico (mi domando: non si potrebbe semplicemente aprire un c/c intestato al proprietario che tira le fila sul quale far confluire i nostri pagamenti e da cui partirebbero i pagamenti per i fornitori delle opere?) Inoltre, mi è stato chiesto di compilare il modulo per l'anagrafe condominiale dove dichiarare che tutti gli impianti della casa sono a norma: ma se le parti comuni sono esterne all'abitazione, sono obbligato comunque a fornire tale dichiarazione? E comunque erano a norma al momento della costruzione del fabbricato, e non sono mai intervenute ristrutturazioni. Grazie ancora sig. Claistrom per la cortese risposta. |
![]() claistron Staff 10246 interventi 19/09/2014 11:28:10 | ![]() Il Modulo "DICHIARAZIONE ANAGRAFICA", è obbligatorio ai sensi della L.220/2012, lo trovi come perima voce al link: http://www.condomini.altervista.org/ Noterai che per la sicurezza di tutto l'edificio, appare necessario che anche gli impianti "interni" ad ogni singola unità immobiliare siano a norma. Basta comunque la "dichiarazione". |
![]() orlando2001 Utente semplice 4 interventi 19/09/2014 13:24:11 | ![]() Per cui, non sembrerebbe necessario che autocertifichi la messa a norma degli impianti non comuni (elettrico, gas, canna fumaria, ecc.)... |
![]() claistron Staff 10246 interventi 22/09/2014 09:44:24 | ![]() Ai sensi dell’art. 1130 n. 6 c.c. l’anagrafe condominiale deve contenere le generalità dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento, comprensive del codice fiscale e della residenza o domicilio, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare, nonché ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza. |